Itinerario 38 - DAL TORRENTE GRIGNO ALLA LOCALITA' PORCHERA
Passeggiata alla scoperta di Porchera e molto altroQuesto itinerario ripercorre, nel primo tratto, quello della Grotta del Colo, con partenza dal ponte di Malene (1), che si raggiunge da Pieve per la Val Malene in 5 km. L’escursione può anche essere suddivisa in due parti, dimezzando così la lunghezza ed il dislivello.
Dal ponte si imbocca la ripida strada forestale e si supera, dopo 600 m, il sentiero dal quale si rientrerà (2). Si prosegue, sempre all’interno di un bosco di faggi ed abeti rossi, fino ad incontrare sulla destra, dopo 1850 m dalla partenza, una piacevole mulattiera (3) che si risale fino alla località “Porchera”. Questa era utilizzata, nel passato, per raggiungere da Pieve, a piedi o con il carro, i masi e i prati alla base del monte Spiado.
Dal punto (3), dopo 650 m, superato un ponte in legno su un ruscello, si arriva ad un tornante con un capitello dedicato a S. Antonio, fatto costruire da Felice Avanzo nel 1867 e poi restaurato nel 1982 (4). Ancora qualche centinaio di metri e la mulattiera termina in località Porchera (5), sulla strada asfaltata che congiunge la Val Malene con Pradellano.
Da qui si può rientrare al punto di partenza, seguendo le indicazioni riportate più avanti.
Per chi preferisce proseguire, inizia la seconda parte del percorso, che può essere anche effettuato in tempi diversi, arrivando in questa località seguendo da Pieve, per 7 km, la strada della Val Malene e le indicazioni per Sorgazza e Spiado.
Attraversata la strada, si segue la sterrata che, salendo, costeggia sulla destra un maso e presenta il caratteristico fondo lastricato in sassi di granito, tipico di tutte le carrarecce della zona. La si abbandona dopo 250 metri (6), prendendo sulla destra un tracciato meno marcato; dopo 600 metri si arriva in prossimità di alcune case, che devono essere superate tenendole sulla sinistra, per sbucare, subito dopo, sulla strada forestale per il Ponte di Quarazza (7).
Si ritorna verso le abitazioni, imboccando poi la strada asfaltata pianeggiante, che si segue per 800 metri. Superato un gruppo di masi, si abbandona questa strada, per seguirne una lastricata che scende sulla sinistra (8). Si costeggia sulla destra un maso, dove un artista di Pieve, Guido Granello, ha dato nuove forme a blocchi di granito del suo prato, scolpendo figure di persone ed animali (9). Superata una coltivazione di piccoli frutti, si ritorna al bivio incontrato in salita (6), arrivando poi alla strada asfaltata attraversata precedentemente (5).
Da qui inizia il percorso in comune con chi ha preferito effettuare solo il primo tratto. Si scende sulla sinistra la strada per 650 metri, fino ad incrociare sulla destra una strada sterrata (10) che, dopo 400 metri, in prossimità di un’abitazione, si riduce ad un sentiero. Ancora 200 metri e si arriva sulla strada forestale percorsa in precedenza (2). Da qui si prosegue sulla sinistra fino a tornare al ponte di Val Malene.
Percorso adatto a tutti
Percorso ad anello: SI
Tempo di percorrenza: 3 h
Dislivello: +290 m/ – 290 m
Lunghezza: 6,7 km