Itinerario 19 - DA CINTE AL GRIGNO

Un percorso di circa 5 chilometri, che dal centro di Cinte consente di costeggiare per un lungo tratto il torrente Grigno. Pur con un dislivello di 250 metri, sia in discesa ed altrettanti in salita, è un itinerario semplice e privo di particolari difficoltà, adatto a tutti, in quanto si svolge prevalentemente lungo strade forestali, anche se il dislivello necessita di un certo allenamento.
Partenza dalla Piazza Plebiscito al centro del paese (1), si imbocca in discesa la “Strada al Grigno” e, dopo poche decine di metri, sulla sinistra, ecco una piazzetta con le “antiche fonti”, che meritano una sosta (2). Si continua in discesa con scorci su Castello e sulle montagne che circondano la valle del Tesino.
Poco dopo inizia una strada sterrata, a tratti ripida, in parte con fondo in cemento; superato un bivio, tenendo la destra si raggiunge il fondovalle, dove si incrocia, nei pressi di un’abitazione, una strada forestale, dopo circa 1 chilometro dalla partenza (3).
Proseguendo ancora a destra, si continua per circa 2 chilometri in piano costeggiando il torrente Grigno, accompagnati, in sottofondo, dal suo rumore. Si supera prima il maso Kerman, poi un bivio (4) e il “Tempio Buddista”, per arrivare, dopo circa 1700 metri, ad un punto panoramico. Da qui è visibile una vistosa deviazione del torrente Grigno verso il versante opposto della valle, causata da un’antica frana postglaciale che, precipitata delle pendici del Monte Mezza, ha ostruito completamente la valle.
Si prosegue ancora per qualche centinaio di metri fino ad un bivio dove la strada, inizialmente con fondo in cemento, inizia a salire (5); si supera, tenendo sempre la destra, un incrocio con indicazioni per il “Ponte del Diaolo” e un bivio con un capitello.
Si prosegue fino a raggiungere la strada asfaltata e un nuovo bivio, con ancora indicazioni per il “Ponte del Diaolo ” (6).
Si continua in salita, fino a giungere ad un nuovo capitello che indica l’entrata del paese (7). Qui, alcune panchine consentono un po’ di riposo ed ammirare il panorama sulla valle del Tesino: da ovest verso est i monti Tauro, Silana, Campagnassa, Forcella Regana, Tolvà, Agaro, Picosta, Celado e l’abitato di Castello. Ripreso il percorso si attraversa il paese, ritornando velocemente al punto di partenza.
Nella cartina è riportata, con tratteggio rosso, la traccia di un sentiero che, partendo tra il maso Kerman e il Tempio Buddista (4), ritorna direttamente in paese. A metà percorso, una deviazione di un centinaio di metri porta al vecchio lavatoio “de le casele”, un tempo utilizzato dalle donne del luogo (8).