CAPPELLA DELLA BEATA VERGINE DEL CARMINE

Cenni storici tratti dall’archivio parrocchiale di Pieve Tesino
La prima notizia di questo “capitello” si trova su un documento datato 1706 dal quale si apprende che fu opera di Giacomo Broccato, profondo e convinto credente praticante, particolarmente devoto della Beata Vergine del Carmine.
Dopo la sua morte, il figlio di lui, Don Antonio Broccato sacerdote, per soddisfare la volontà paterna provvide a ristrutturare e ampliare, nell’anno 1774, la cappella “in loco detta alli Broccati”, dedicata alla Beata Vergine del Carmine, con l’obbligo di mantenerla aperta, in buon ordine e con l’acqua santa per l’uso dei pellegrini…

La scritta incisa sull’architrave del portale ne dà testimonianza:
“D.A.B. 1774 F.F.” don Antonio Broccato 1774 Fecit Facere

La cappella detta – ai Broccati – si erge lungo via Silvano Buffa, incassata tra altri edifici; è menzionata già dagli inizi del ‘700 ma la struttura fu ampliata tra il 1886 e il 1888. La facciata rettilinea di gusto neogotico conserva il portale architravato settecentesco con lunetta ogivale e al centro un’apertura circolare. E’ ulteriormente ingentilita da due ovali di pietra posti ai lati dell’entrata. L’interno è costituito da una piccola aula, raccordata da un cornicione in stucco, nella cui parete in fondo trova posto un grazioso altare e subito sopra una nicchia centinata che alloggia la Madonna del Carmine. La nicchia è incorniciata da foglie di Acanthus. Il soffitto a botte è abbellito da motivi decorativi settecenteschi in stucco. Il tutto è illuminato da due finestrine rettangolari che si aprono nelle lunette.

La festa liturgica della Vergine del Monte Carmelo fu istituita per commemorare l’apparizione del 16 luglio 1251 a san Simone Stock, all’epoca priore generale dell’ordine carmelitano, durante la quale la Madonna gli consegnò uno scapolare, in tessuto, rivelandogli i privilegi connessi al suo culto.

In passato la cappelletta del Carmine, nel “Colmello” dei Broccati, fungeva da punto d’incontro della popolazione con le salme dei defunti pievesi provenienti da altre lontane contrade e da qui accompagnate al Camposanto.
La cappella ancora oggi, come in passato, è custodita dalle donne del Colmello.

 

beata vergine del carmine
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interno beata maria vergine del carmine
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